Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Perizie su FAP e DPF

Stampa

 

Il DPF (Diesel Particulate Filter) non utilizza un additivo per la rigenerazione del filtro ma la combustione viene generata per mezzo di una serie di post iniezioni con conseguenti post-combustioni che in parte avvengono nei colletori di scarico e nei catalizzatori ossidanti che hanno lo scopo di innalzare la temperatura fino a 600-650 °C. Durante la rigenerazione il filtro antiparticolato può raggiungere anche i 700-800 °C. Le maggiori criticità di questo sistema sono rappresentate dalle alte temperature per l'esercizio di una rigenerazione e dalla diluzione dell'olio motore causato da un trafilamento del gasolio nella coppa dell'olio.

filtro antiparticolato

CASI STUDIO SU PERIZIE ESEGUITE SIA COME C.T.U. CHE COME C.T.P.

In alcune perizie lo scrivente si è trovato di fronte a casi in cui l'auto in oggetto è andata in fiamme. In questi casi il filtro antiparticolato ed in particolare il DPF è fra i maggiori indiziati dell'incendio. Con una ponderata valutazione delle variabili in gioco tale da formare il corretto nesso causale si è arrivata alle seguenti conclusioni:

1) in una perizia che l'incendio non era collegato al filtro antiparticolato perchè non erano in atto le condizioni di innesco e perchè i residui carboniosi rilevati erano stati individuati in altro posto

2) in altre perizie invece osservando i dati della centralina ed il percorso seguito si poteva ipotizzare una rigenerazione in corso. La successiva ed improvvisa sosta del veicolo in una zona con erba alta e secca tale da andare a contatto con la parte esterna del DPF e tenuto conto delle condizioni ambietali si è potuto giungere alla conclusione che il DPF ha contribuito indirettamente alla formazione dell'incendio. Si ritiene che con una migliore conoscenza di base del proprio veicolo e/o con una minore negligenza da parte del conducente, si poteva evitare l'incendio.

Per maggiori informazioni o per consulenze cantattateci. 

 

 

Tags: